back from slovenia

 
 
tornando dalla slovenia (tranquilli, non tutti i prossimi 200 post cominceranno con le parole "tornando da…"), mi sono reso conto ancora di più di essere davvero perso in un mondo bellissimo. di nuovo ho capito parecchie cose. ho capito, tanto per cominciare, che non si smette mai di vivere emozioni nuove; uno pensa che tutto bene o male vada allo stesso modo, che se qualcosa è già stata vissuta allora sarà così e basta. invece no, ogni volta c’è qualcosa di nuovo, ogni volta ti rendi conto che quello che è stato prima era insignificante rispetto a quello che è ora. forse è questo il destino dell’uomo? andare sempre migliorando, spinti dalla ricerca della perfezione, del completamento? può essere, sono sicuro che la naturale evoluzione di una vita sia quella di tendere alla scoperta di emozioni in grado di soppiantare, superare ed in qualche modo integrare quelle che hanno segnato il nostro passato. e, a proposito di passato, ho capito che ha un peso non indifferente; a volte bastano piccole cose, piccoli episodi per far riemergere qualcosa che ci ferisce e che vorremmo non capitasse mai più. ho capito, sempre tornando dalla slovenia, che non sopporto la gente che deve fare la figa per forza a tutti i costi anche quando figa non lo è davvero, ma piuttosto sembra faccia di tutto per rendersi ridicola. io con persone del genere non posso proprio per nulla andare d’accordo, è più forte di me. ho capito anche che, e questa è una delle cose più importanti, condividere emozioni ed esperienze con una persona speciale non ha prezzo (sembra un po’ la pubblicità della mastercard, ma è proprio così). passando dal serio al faceto, ho capito che la prossima volta che vado da qualche parte devo portarmi dietro una boccetta di lassativo e farmi una lista di tutte le altre cose che devo mettere in valigia perché va a finire sempre che mi dimentico qualcosa, dalla meno importante come può essere il caricabatteria del telefono alla più vitale come potrebbe essere lo spazzolino da denti.
 
capitolo piccole grandi soddisfazioni del viaggio in slovenia:
vabbè… ovviamente d. 😀 ; le terme (nello specifico: la sauna, l’idromassaggio ed il bagno nudi nella piscinetta); le sigarette meno care che in italia; il simpatico omino a cui si son chieste informazioni (dirittooooooooooooo); andarsene a villach alla faccia di chi se n’è tornato indietro ed aver pure trovato il modo di passare un po’ il tempo
 
capitolo piccole delusioni & piccoli rimpianti del viaggio in slovenia:
non essere andato nell’isolotto… non mi viene in mente altro 😀
 
e ora piccolo capitolo dedicato alle citazioni meritevoli:
 
  • "questa macchina è dell’antiguerra!" (david);
  • "i romanzi di dan brown ti lasciano con il fiato sul collo…" (francesca);
  • "se andate ad ubriacarvi e non riuscite a tornare indietro vi mando un pulmino gratis a prendervi" (donnina della casa)

uhm.. prima me ne erano venute in mente altre ma adesso mi sono sfuggite… cito anche "entrance" giusto per metterla in mezzo e concludo qui, aspettando una telefonata prima di andare a nanna.

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4 risposte a back from slovenia

  1. Roberto ha detto:

    ma come??? sei andato il slovenia e poi nn ti sei fermato a trieste??? pagherai!

  2. valentina ha detto:

    ma allora ste puttane? ne valeva la pena? erano meno care che in italia come le sigarette?si che cmq tutta sta frega di sentimenti serva a nascondere il fatto che tu sia andato a puttane è banalmente chiaro!!

  3. alberto ha detto:

    guarda.. l\’unica puttana che conosco sei tu 😛

  4. valentina ha detto:

    eh si i dise tutti cusì par scondarse..

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